Forno a vuoto ad alta temperatura

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I forni a vuoto ad alta temperatura vengono utilizzati per la produzione di tubi ed anelli in carburo di silicio che vengono impiegati per la realizzazione di cuscinetti di alta qualità. A causa dell’elevata temperatura operativa che può raggiungere i 1675 °C ed all’atmosfera di silicio, queste termocoppie durano solo pochi cicli. Se queste termocoppie sono in tungsteno, il loro costo è molto elevato. Al fine di ridurre l’usura della termocoppie, alle temperature più elevate si utilizza un pirometro. In genere le termocoppie si utilizzano per temperature massime di 1200°C ed i pirometri per temperature superiori ai 1100°C, con conseguente range di switchover tra la termocoppia e il pirometro pari a 100°C. Tuttavia, in determinati processi che superano i 1200°C potrebbe essere richiesto espressamente l’uso di una termocoppia per l’intero ciclo.

Si utilizza un programmatore 2604 a ciclo singolo che sfrutta blocchi Toolkit. Si utilizzano tre ingressi PV. La termocoppia viene collegata in parallelo a due ingressi, uno dei quali (IP1) che va da 0 a 2000°C e l’altro (IP2) da 0 a 1200°C.

L’ingresso del pirometro, che corrisponde ad un segnale lineare da 4 – 20 mA corrispondente al range 1100°C – 2000°C, è collegato al terzo ingresso PV (IP3).

Utilizzando i “blocchi Toolkit” si calcola l’ingresso analogico 1 utilizzando la funzione di switchover tra IN2 e IN3. Il risultato (AOP1) viene quindi utilizzato come ingresso analogico 2, il quale, a seconda dello stato digitale, verrà collegato a IN1 o a AOP1 in base alla variabile di processo effettiva.

Altre funzioni comprendono:

Allarmi su PV1 a 1090°C per l’apertura della finestra di ispezione del pirometro e a 1210°C per la retrazione della termocoppia quando si seleziona la modalità Pirometro.

Ritrasmissione 0 – 10 V CA di PV1 ad un registratore grafico di temperatura.

Ingressi digitali per esecuzione e reset.