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Il forno industriale di domani sarà una sorta di macchina intelligente – più sicuro, meglio collegato, più flessibile e più efficiente – in grado di rispondere rapidamente a sempre nuove esigenze. Due tendenze che stanno creando notevole interesse oggi sono in procinto di scatenare una profonda innovazione nel mondo dell’ industria globale: Industria 4.0, la versione aggiornata di quello che si definisce “smart manufacturing”, e la versione industriale del c.d. “Internet degli oggetti” (IIoT) con un speciale attenzione sui dispositivi collegati e all’analisi dei dati che si possono in questo modo ottenere. In questo articolo l’attenzione è concentrata su come queste nuove tendenze avranno impatto sui forni di tipo industriale.
Ci sono alcune evidenti somiglianze e differenze tra il c.d. “IIoT” e la “manifattura intelligente” così come ci sono aree di convergenza. La “manifattura intelligente” e la sua versione più recente chiamata Industria 4.0 si concentrano sulla flessibilità produttiva ottenuta aumentando i livelli di automazione e la digitalizzazione. Questo non è tanto la prossima rivoluzione industriale, ma una sua evoluzione. A lungo andare questo rimodellarà le fabbriche e il loro modo di operare. Tale evoluzione richiede l’adozione di una moltitudine di tecnologie e idee che avranno un enorme impatto sugli utenti finali e i costruttori di macchinari (OEM). Per arivare a questo ci vorrà del tempo e l’IIoT, con tutti i suoi dispositivi collegati, agirà come importante fattore abilitante.
La visione “IIoT” del mondo è quella in cui i componenti di un sistema produttivo (gli oggetti, dal semplice sensore/attuatore fino ai sistemi di controllo) una volta connessi a Internet e dotati di diversi livelli di funzionalità intelligente sono in grado di operare come parte di un sistema più grande. Questi sistemi più complessi si basano su tecnologie Internet e “Cloud” aperte e standardizzate che consentono un accesso sicuro ai dispositivi e alle informazioni, al fine di sfruttare le grandi quantità di dati (i “big data”) e beneficiano di funzioni avanzate di analisi e di tecnologie in mobilità, come Tablet e Smartphone, al fine di generare un maggiore valore nel business. L’introduzione di soluzioni IIoT utilizzando un approccio preferiblmente di tipo “wrap & re-use” (in luogo del tradizionale “taglia e sostituisci”), consentirà l’adozione di un modello di maggiore sviluppo e crescita per il business. Inoltre, questo approccio potrebbe guidare l’evoluzione verso una modello di produzione industriale più efficiente, sicura e sostenibile.
Se è vero che, da un lato, l’impatto a lungo termine dell’IIOT può essere difficile da prevedere, ci sono sin da ora tre ben distinti ambiti operativi nel c.d. Smart Manufacturing che rappresentano un’occasione da cogliere per le imprese che vogliono emergere rispetto alle aziende meno evolute [1].
I forni industriali aumenteranno il loro livello di intelligenza includendo funzioni di manutenzione e pianificazione predittiva e anche maggiore adattabilità. L’espressione “macchina intelligente” definisce una macchina che è meglio connessa, più flessibile, più efficiente e sicura e può così rispondere rapidamente a nuove esigenze aziendali. Basata su un insieme di prodotti intelligenti e connessi, massimizza la sua efficienza tramite la collaborazione intuitiva con i suoi utilizzatori. Una macchina intelligente (fig. 1) è anche in grado di partecipare a pratiche di manutenzione predittiva, ridurre il proprio impatto ambientale e il costo totale di gestione [2].
Augmented Operators. Future employees will use mobile devices, data analytics, augmented reality and transparent connectivity to increase productivity. As fewer skilled workers are left behind to man core operations due to a rapid increase in baby boomer retirement, younger replacement plant workers will need information at their fingertips. That information will be delivered in a real-time format that is familiar to them. Thus, the plant evolves to be more user-centric and less machine-centric.
Self-awareness
Con l’utilizzo di sensori e l’intrinseca conoscenza per quanto riguarda le proprie capacità e caratteristiche, il macchinario intelligente sarà in grado di monitorare i propri componenti chiave, così come le condizioni ambientali. L’intelligenza integrata saprà correlare a monte e a valle del processo produttivo i suoi comportamenti e adattare i propri parametri entro determinate regole di business. Un esempio per un forno industriale di trattamento termico potrebbe essere quello di avere conoscenza della chimica dell’acciaio dei componenti che si stanno lavorando (a monte) e della microstruttura dei componenti trattati (a valle) per meglio impostare i riferimenti di processo del forno. Fornendo informazioni utili ai suoi operatori, agli analisti dei dati presso il costruttore del macchinario e a tutta l’organizzazione dell’utilizzatore finale, la macchina smart permetterà di avere linee di produzione più affidabili, flessibili ed efficienti. Questa ottimizzazione può essere implementata rispetto all’energia consumata, ai tempi di produzione, alla c.d. OEE, al distacco selettivo dei macchinari, ad aspetti particolari di qualità o altri parametri significativi.
Applicazioni Specifiche per il Trattamento Termico:
Questo livello di controllo del macchinario (Fig. 3) consente inoltre un tipo di manutenzione preventiva supportata dal costruttore (OEM), contribuendo a evitare guasti dei componenti con conseguenti fermi di produzione o danni alla macchina o ai componenti installati. Ciò permette anche di pianificare la manutenzione al fine di ridurre al minimo l’impatto sulla produzione, aumentando il valore delle attività fornite con servizi a valore aggiunto.
Gestione Dati
I macchinari intelligenti devono avere un adeguato livello di intelligenza per valutare i dati in modo rapido e decentralizzato. Riportare tutti i dati a un controllo centrale in modo indifferenziato per l’analisi può rapidamente determinare ritardi, inefficienze e saturazione di memoria dei sistemi. Sensori, componenti e macchinari dotati di intelligenza che consente loro di condividere solo i dati che cadono al di fuori di parametri impostati permetteranno una migliore gestione dei dati in generale. Migliorare il livello di dati condivisi con la più ampia rete/comunità consentirà di snellire il processo decisionale e ridurre i ritardi (dove informazioni critiche potrebbe essere ritardate o mancare del tutto).
Anche la memorizzazione definitiva dei dati è un aspetto molto importante. Fino a oggi, l’hardware è stato in gran parte utilizzato per memorizzare i dati di produzione, ma questo metodo può richiedere molto tempo e attrezzature a volte costose da gestire. La tecnologia del “cloud” in Internet è sempre più sicura e sta diventando una valida opzione per aiutare a gestire i dati in modo più conveniente, consentendone la conservazione a lungo termine (anche per periodi superiori ai 30 anni).
Con la sicurezza inserita nei parametri fondamentali di progetto, il macchinario intelligente migliorerà la sicurezza degli operatori sugli impianti e porterà al massimo grado i livelli di protezione contro i rischi da accessi non autorizzati in rete. La riduzione dei costi e il migliorameno delle prestazioni e della durata del macchinario non possono in alcun modo essere compensati riducendo la sicurezza o la protezione.
La possibilità di utilizzare una combinazione di componenti e controllori di sicurezza, permetterà ai costruttori di adottare la migliore soluzione per specifiche esigenze applicative degli utenti finali, contribuendo a migliorare le prestazioni complessive e la produttività.
Oggi, la sicurezza dei dati è la preoccupazione che più sta rallentando l’adozione di nuove tecnologie di rete e processi di lavorazione. La percezione del rischio legato a perseguire miglioramenti produttivi mettendo componenti e macchinari in rete è oggi assai elevata. In particolare, con l’IOT e i crescenti livelli di connettività, la sicurezza deve essere considerata a numerosi livelli. I dispositivi di protezione devono includere l’hardware, il software e i servizi. I costruttori di macchine e i fornitori di componenti di automazione devono assicurare che gli utenti finali siano a conoscenza dei rischi di vulnerabilità dei sistemi e che tutti gli attori coinvolti nella gestione dell’infrastruttura di rete collaborino per ridurre al minimo il rischio di violazione. E’ necessario investire nell’istruzione degli utenti finali sia per quanto riguarda i benefici di macchinari intelligenti che sulle modalità con le quali la sicurezza può essere mantenuta all’aumentare della connettività internet, diffondendo in modo appropriato notizie ed esperienze applicative su casi d’uso e storie di successo.
Plug & Work
Eventuali nuove macchine intelligenti dovranno essere compatibili con gli impianti esistenti o macchine fornite da diversi costruttori; gli utenti finali vogliono dispositivi che possono essere installati rapiamente e integrabili facilmente nel resto del sistema.
Hub di raccolta dati di tipo industriale e scalabili per il trattamento termico sono un valido metodo per raccogliere dati di input direttamente dai sensori cablati oltre a segnali digitali provenienti da altri dispositivi locali per catturare i dati vicino alla fonte e fornire un metodo per un collegamento sicuro sia per sistemi a livello di singolo impianto che per lo stoccaggio dei dati in centri di raccolta dato remoti e sicuri.
Modularità
Il ciclo di vita delle macchine di oggi non consente più un tipo di progettazione monolitico o per un unico scopo. Il rapido sviluppo guidato da vincoli di time-to-market costringono gli OEM a spostarsi verso criteri di progettazione meccatronica e modularità. Questa tendenza si presenta anche nel software e nella parte applicativa dei moderni macchinari. Le macchine intelligenti potranno beneficiare sia di semplici modelli dotati di funzioni software consolidate, che di un crescendo di soluzioni più complesse e moduli funzionali integrati di tipo meccanico, elettrico, motion, HMI.
Progettazione riutilizzabile
I costruttori di macchine utilizzano tecnologie che si sono dimostrate valide e affidabili. La modularità è un aspetto fondamentale dove il paradigma di riutilizzare software e hardware in un diverso contesto richiede un nuovo livello di pensiero. Il concetto di Forno Industriale con un’architettura TV&D (Total Validated& Documented) fornirà elementi di base per progettare il sistema e il quadro di controllo del forno e diventerà uso comune in futuro. Il concetto di interfacce chiare e rigorose con un ben definito comportamento che può essere testato viene dal mondo IT e trova il suo spazio in automazione con qualche adattamento. Questo diventerà un ulteriore elemento di differenziazione per una macchina intelligente.
Connettività
Le macchine intelligenti si collegheranno direttamente a un’ampia rete basata su Ethernet. Ciò consente la condivisione dei dati e la pianificazione della produzione, che vanno ben oltre le capacità di macchine stand-alone tradizionali. Le macchine intelligenti sapranno colmare il divario tra il mondo dell’informatica (IT) e quello delle operation (OT), rendendo disponibili dati di produzione che possono essere utilizzati in numerose situazioni aziendali (ad es. controllo delle scorte, la pianificazione dei turni lavorativi, manutenzione, gestione dell’energia, e la sostituzione del prodotto). Per ottenere tutto ciò il requisito di base è usare degli standard per mettere valori e parametri in un contesto significativo e un linguaggio comune.
Gli standard di qualità per il trattamento termico hanno contribuito a guidare lo sviluppo di metodi di comunicazione diretta tra il dispositivo di controllo e lo strumento di registrazione come lo standard Ethernet Modbus TCP che ha consentito di eliminare errori creati con metodi convenzionali di ritrasmissione. Questa comunicazione da strumento a strumento è stata una caratteristica di sviluppo della c.d. IIoT nel corso degli ultimi dieci anni. Naturalmente, per aumentare il valore riconosciuto ai progetti di automazione, è necessario sviluppare ulteriormente i collegamenti tra l’apparecchiatura, l’operatore e la catena di fornitura con tutta la filiera fino al cliente finale. Applicazioni di tipo “Workflow” stanno guidando il cambiamento in questo settore. Di seguito sono riportati alcuni esempi:
Digital Mobility
I conduttori degli impianti produttivi e i tecnici di manutenzione stanno abbracciando in numero sempre maggiore il concetto di utilizzare dispositivi mobili come tablet e smartphone sul lavoro. Il personale non ha più bisogno di essere in stretta prossimità di una macchina per monitorare o gestire le prestazioni. I dispositivi mobili forniscono agli operatori la flessibilità di avere l’accesso ai dati dei macchinari anche se non sono fisicamente vicini agli stessi. I tecnici specializzati nel macchinario possono diagnosticare i problemi e offrire una guida a distanza, il che accelera anche l’attuazione di una soluzione. Questo riduce i tempi di inattività e le perdite di produzione legate all’eventuale guasto di un componente.
Le competenze necessarie per progettare e gestire un sistema basato sull’ IIOT sono in parte diverse da quelle necessarie per gestire un sistema di automazione classica. Un significativo sforzo di formazione sarà richiesto per gli operatori esistenti e per il personale di manutenzione per la gestione di tali sistemi. La buona notizia è che i sistemi IIoT utilizzeranno tecnologie che sono familiari nella vita quotidiana, e la nuova generazione di giovani operatori non avrà problemi di adattamento a questo nuovo approccio. La sfida principale per i fornitori di automazione sta nella progettazione di efficaci strumenti di diagnostica e di risoluzione dei malfunzionamenti. Questo farà sì che un sistema malfunzionante o in arresto, possa essere ripristinato rapidamente.
I forni per trattamento termico tradizionali erano storicamente caratterizzati da costi elevati e limitata tecnologia di comunicazione. I nuovi macchinari intelligenti utilizzano protocolli di comunicazione, dispositivi IIoT, il cloud su internet, il tutto per consentire una riduzione dei costi del ciclo di vita, migliorare le prestazioni della macchina e offrire nuovi modi di interagire con tutti i lavoratori. Le nuove tecnologie e le pratiche IIoT stanno evolvendo nel corso del tempo. Prima che sia possibile una transizione su larga scala alle macchine intelligenti sarà indispensabile che i lavoratori interessati ricevano una adeguata formazione e che le aziende abbiano una chiara evidenza dei ritorni di nuovi investimenti. Le nuove tecnologie dovranno dimostrarsi valide nel tempo e nell’ambiente industriale, e alcune situazioni che frenano l’introduzione di nuove tecnologie, come le preoccupazioni per la protezione dei sistemi in rete, dovranno trovare adeguate risposte.
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